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Biblioteca

La biblioteca storica del Museo venne allestita in questa sala nella seconda metà del XIX secolo quando l’ambiente fu ristrutturato, decorato e predisposto per accogliere i libri di famiglia.

L’arredo originario della sala comprende quattro librerie in legno di noce con vetrine a giorno, il grande tavolo in legno di noce, le  sedie con schienali e traverse a cartella in legno di noce intagliato con tasselli decorativi in legno di ulivo (Lombardia, prima metà del XVII secolo)  e due seggioloni con braccioli, schienale e traversa a cartella in legno di noce intagliato con intarsi in radica di ulivo (Verona, prima metà del XVII secolo).

La biblioteca storica del Museo comprende opere varie di carattere generale, come l’edizione di Livorno dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alambert,  con una netta prevalenza di  classici italiani, latini e greci, di opere di storia e di geografia, queste ultime riconducibili agli interessi scientifici di Francesco Miniscalchi-Erizzo,  cui vanno assegnati anche i numerosi testi di lingue orientali, delle quali egli fu cultore e che rappresentano il settore più originale ed organico della biblioteca.

Nella sistemazione museale odierna sono stati collocati sopra le librerie alcuni grandi vasi in maiolica dipinta di ispirazione rinascimentale, databili all’ultimo quarto del XIX secolo, provenienti da villa Pullè di Chievo (Verona).