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Raccolta archeologica

La collezione, costituita prevalentemente da bronzetti etrusco-italici, paleoveneti e romani, vetri di scavo e terrecotte di uso domestico, proviene dal museo domestico di Ludovico Moscardo. Il carattere eclettico della raccolta riflette lo spirito del collezionista veronese, il cui interesse principale era l’acquisire e documentare le testimonianze più significative dei molteplici aspetti delle civiltà antiche.

Tra i materiali protostorici si distingue per importanza e rarità lo spiedo in bronzo, rinvenuto in località Ca’ dei Cavri (Vr), recante inciso su uno dei lati un’iscrizione retica. Nell’edizione del 1672 del catalogo del Museo, Moscardo dà notizia di questo ritrovamento descrivendo lo spiedo come […] una spada rotta di forma quadrangolare di bellissimo, e finissimo Bronzo, che imita la purità dell’oro, senza Elzi, con incisi alcuni caratteri Danici, overo Gotti […].