La sala è attigua a quella del camino e appartiene all’edificio ottocentesco. Nel 1937 i padroni di casa decisero di suddividerla in due ambienti, uno riservato alla stanza da bagno e l’altro a studio privato. Qui, il conte Mario e in particolare la contessa Anna, erano soliti ritirarsi per leggere o ricevere visite riservate.
Nel corso dei lavori di adeguamento dell’abitazione privata dei conti a spazio museale, l’ambiente fu nuovamente riportato al suo aspetto originario di stanza unica.