Il piccolo vano, in origine corridoio di passaggio verso la foresteria del palazzo - oggi enucleata dalla sede del Museo - nel 1983 fu predisposto per ospitare alcuni oggetti d'arte sacra presenti tra gli arredi di casa Miniscalchi-Erizzo. Il carattere devozionale di tali oggetti suggerì l’opportunità di riunirli in forma autonoma nel contesto del percorso museale, anche come appropriata introduzione alla cappella domestica.