Il linguaggio dell’arte, rispetto al centro dell’esperienza cristiana, non è solo un accessorio, esso è una modalità specifica di attuazione, legata al ruolo sostanziale che l’Incarnazione ha nella fede cristiana. Quando si va al centro del “Mistero”, non si può fare a meno di cercare di dare la forma della bellezza all’unità del Vero e del Bene…
Tiberio Cattelani racconta: “Afra e Carlo (suoi genitori) non erano persone particolarmente istruite, però avevano una grande spiritualità e un forte desiderio di sapere, di vivere e di conoscere. Questa curiosità li ha spinti, alla fine degli anni Sessanta, a intraprendere diversi viaggi negli Stati Uniti per conoscere il cosiddetto “sogno americano”, da cui Carlo era molto affascinato.
Lì in maniera miracolosa, senza neanche conoscere la lingua, ha incontrato galleristi, critici e artisti come Barnett Newman, Mark Rothko, Joseph Albers, Helen Frankenthaler, Ellsworth Kelly, Morris Louis, Frank Stella, dei quali ha iniziato a collezionare opere. In esse, e in generale nell’Espressionismo americano, Carlo ha intravisto una forte ricerca della spiritualità, la stessa che si poteva ritrovare in un salmo o in una scrittura sacra”.
Saranno esposte in mostra, tra le altre, opere di: Lucio Fontana, Luigi Ontani, Hermann Nitsch, Yoko Ono, Francis Bacon, Santolo Deluca, Joseph Beuys, Lorenzo Bonechi.
Mostra orgazizzata da: Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo; Festival del Sacro; Omnia Events and More.
Con il contributo di: ATV Azienda Trasporti Verona Srl | Tenute UGOLINI Fumane in Valpolicella